martedì 8 marzo 2016

Il clan dei siciliani (Le clan des Siciliens, 1969) di Henri Verneuil

Un criminale francese, Roger Sartet, realizza un ardito furto di gioielli in una mostra itinerante, con la complicità di una famiglia di malavitosi siciliani. Tutto sembra procedere per il meglio e la polizia, malgrado abbia dei sospetti, non ha le prove necessarie per incriminare qualcuno. Ma quando il vecchio patriarca siciliano scopre di una relazione tra Sartet e la moglie di suo figlio Aldo, i rapporti tra i membri del clan si spezzano e la situazione precipita. Affascinante film gangsteristico francese, dinamico, teso e con una confezione di lusso che annovera tre divi del cinema transalpino: Jean Gabin, Alain Delon e Lino Ventura. Henri Verneuil è un onesto artigiano di cinema “basso”, ma se la cava con mestiere nel dirigere l’imponente squadra di attori, mettendosene saggiamente al servizio e dando vita ad un noir accattivante, non sempre equilibrato, qua e là stiracchiato nel tentativo di approfondimento psicologico dei personaggi principali. Per quanto non imprevedibile nello sviluppo finale, questo polar con evidenti contaminazioni provenienti dal poliziesco americano garantisce un valido intrattenimento ed è divenuto, per i cultori, un piccolo “classico” del suo genere. Nel cast “all star” Gabin è il vate, Delon il furfante, Ventura la volpe. Splendida colonna sonora di Ennio Morricone, capace di evocare atmosfere malinconiche dal sapore retrò.

Voto:
voto: 3,5/5

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