venerdì 4 marzo 2016

Mussolini ultimo atto (Mussolini ultimo atto, 1974) di Carlo Lizzani

Ultimi cinque giorni di vita di Benito Mussolini, da duce degli italiani, adorato da folle osannanti, a ricercato in fuga, braccato dai partigiani e dagli alleati. Pavidamente nascosto tra i soldati tedeschi in ritirata, insieme alla sua amante Claretta Petacci, viene riconosciuto a un posto di blocco nei pressi di Dongo e giustiziato dal capo partigiano detto Valerio nel comune di Giulino di Mezzegra. Ricostruzione accorta, molto fedele alla versione storica ufficiale, della fine di Mussolini da parte di Lizzani, che, per pudore o per viltà, decide di risparmiarci lo scempio di piazzale Loreto, facendo finire prima il film, probabilmente per evitare ulteriori polemiche in una materia notoriamente spinosa, che ancor oggi accende animi e dibattiti politici. Nonostante un cast stellare (Rod Steiger, Henry Fonda, Franco Nero, Lisa Gastoni, Lino Capolicchio) il film è innocuo, didascalico ed eccessivamente guardingo, risultando quindi inutile perché, a causa della sua scarsa personalità, nulla aggiunge né ai fatti già noti né all’annoso dibattito sull’argomento. L’autore ha scelto un cimento forse troppo alto per le sue corde e, nella sua carriera, ha sicuramente fatto di meglio. Da salvare le musiche di Morricone.

Voto:
voto: 2,5/5

Nessun commento:

Posta un commento