giovedì 3 giugno 2021

Nel centro del mirino (In the Line of Fire, 1993) di Wolfgang Petersen

Frank Horrigan, agente dei servizi segreti americani, coriaceo, spigoloso e rompiscatole, è ormai prossimo alla pensione ma continua a ripensare a quel maledetto pomeriggio a Dallas in cui, mentre era assegnato alla scorta del presidente Kennedy, lo vide uccidere sotto i suoi occhi senza trovare il tempo di intervenire o rimediare. Trent'anni dopo Frank si occupa della sicurezza del presidente in carica, impegnato nella itinerante campagna elettorale per la sua rielezione, e si sente pronto a dare anche la propria vita pur di impedire una nuova tragedia come quella del 1963. Un ex agente della CIA, Mitch Leary, deluso e paranoico, ha deciso di uccidere il presidente per pura folle vanità, per dimostrare di essere più in gamba del sistema che lo protegge, e contatta telefonicamente Frank per lanciargli la sfida. Sarà una lotta senza quartiere contro un formidabile avversario, intelligente, addestrato, scaltro, abile manipolatore e mago dei travestimenti. Ma Frank combatte anche contro i suoi vecchi fantasmi e sa bene che stavolta non ci sarà una seconda occasione. Thriller d'azione e di suspense di Wolfgang Petersen, tutto costruito sul duello tra due bei personaggi e due grandi attori: il sempre affidabile Clint Eastwood ed uno straordinario John Malkovich, istrionico trasformista, candidato all'Oscar come miglior attore non protagonista per l'occasione. Forte di una solida sceneggiatura, è un film adrenalinico, godibile e a tratti divertente, per i lampi di ironia nera che attraversano i dialoghi, all'insegna di un disincantato cinismo. E' diretto con mestiere dal tedesco Wolfgang Petersen, ma con scarsa inventiva nella sua piena adesione ai codici del genere ed ai dogmi del cinema hollywoodiano, a cominciare dal prevedibile epilogo. Immancabile anche il siparietto romantico tra l'eroe di granito Eastwood e la bella agente di Rene Russo. E' un film muscolare, agile, velatamente malinconico e ideologicamente repubblicano, deferente verso l'ombra ingombrante del mito Eastwood, vecchio leone indomabile che, a 63 anni suonati, ha ancora il phisique du role per ruoli del genere e che ci tiene ancora tutti nel centro del (suo) mirino. E non ci sono dubbi che farà centro.
 
Voto:
voto: 3/5

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